Solidarietà alla Banda degli Ottoni a Scoppio


Le attiviste e gli attivisti della Casa in Movimento, spazio sociale di Cologno Monzese (MI), sono solidali con i due componenti della Banda degli Ottoni a Scoppio accusati di resistenza aggravata a pubblico ufficiale e favoreggiamento personale per i fatti accaduti in Piazza della Scala in occasione della Prima del 7 dicembre 2014.
Riteniamo inaccettabile un simile livello di criminalizzazione verso una realtà da sempre vicina a quanti si impegnano per migliorare l’esistente, che fa della musica il suo strumento di lotta e con generosità accorre a dare sostegno alle cause più diverse, comprese le mobilitazioni che negli ultimi anni abbiamo costruito nella nostra città.

Pertanto, invitiamo a sottoscrivere e condividere  l’appello della Banda (reperibile anche QUI).

Uniti si vince!

Il collettivo della Casa in Movimento


APPELLO
La Banda degli Ottoni a Scoppio suona da trent’anni per le strade del mondo, a fianco degli ultimi, dando voce a chi ne ha più bisogno: lottando per la casa, per il lavoro, per la salute e per un mondo ecocompatibile, per i diritti sociali e contro le ingiustizie.
Oggi due compagni della Banda sono sotto accusa per aver interposto la musica alla forza, evitando che la protesta di piazza si trasformasse in un campo di battaglia.
Tutti noi conosciamo la Banda, la sua pratica, il suo impegno.
La Banda incarna ancora oggi un desiderio di giustizia che non muore, che ci spinge a lottare e a rivendicare un mondo migliore.

Solidarietà alla Banda degli Ottoni a Scoppio!


LA STORIA
Due nostri compagni musicisti della Banda sono stati denunciati per fatti accaduti il giorno della prima della Scala il 7 dicembre 2014.

Nella Milano che si preparava all’Expo, come ogni anno si preannunciavano contestazioni contro le politiche del governo alla Prima della Scala. In un clima volutamente tenuto a livelli alti di tensione, la Banda degli Ottoni a Scoppio, banda di strada dalla lunga storia di impegno musicale e sociale riconosciuta dallo stesso Comune di Milano con l’assegnazione nel 2012 della Benemerenza Civica, giocava un ruolo determinante affinché fosse garantita l’agibilità della piazza da parte di chi voleva esprimere il proprio dissenso, semplicemente usando la musica come strumento di azione e interposizione contro chi, in quella piazza, cercava a tutti i costi lo scontro per criminalizzare la protesta.

A tre anni esatti da quel 7 dicembre durante la stessa manifestazione Spinash e Juancarlos vengono avvicinati dalla Digos e ricevono una notifica verbale: “Venite a ritirare la denuncia”.
Capi d’accusa: resistenza aggravata a pubblico ufficiale e favoreggiamento personale.
Ma quello che è accaduto ha dell’inverosimile. Non si può credere che con una grancassa al collo e con un sassofono si possa usare “violenza” e rischiare una condanna di svariati anni.
E invece è accaduto veramente!

LA STRADA È LA NOSTRA CASA, SENZA FRONTIERE.
La Banda degli Ottoni a Scoppio esiste da più di trent’anni per dare voce a chi non ce l’ha, a fianco di tutte quelle categorie che hanno come unico strumento di rivendicazione l’urlo della banda, a sostegno dei più deboli, di chi lotta per la casa, per il lavoro, per la salute e l’ecologia, per i diritti sociali e contro le ingiustizie.
Dopo trent’anni in cui la banda ha sempre suonato a supporto di altri, questa volta ci tocca suonare in nostra difesa e per questo chiediamo solidarietà a tutti coloro con i quali abbiamo lottato, cantato e marciato.
Ci vediamo in strada!

Banda degli Ottoni a Scoppio

PER DONAZIONI:
https://www.ottoniascoppio.org/donazioni/